SOCIOLOGIA: le forme della struttura sociale


Le forme della struttura sociale

 L'istituzione

  • Istituzione ≠ gruppi ≠ organizzazioni → non sono affatto sinonimi
  • I gruppi e le organizzazioni sono per definizione aggregazioni di esseri umani, lo stesso non si può dire delle istituzioni
  • Nel linguaggio quotidiano parliamo di istituzioni scolastiche, istituzioni sanitarie, istituzioni militari facendo riferimento per esempio a scuole, ospedali, caserme
  • Nel senso comune l'istituzione è dunque sinonimo di un'organizzazione di pubblico interesse
  • Questo non è però il significato sociologico del termine → le istituzioni sociali sono tutti quei modelli di comportamento che, grazie al processo di ripetizione, tipizzazione e oggettivazione, si sono stabiliti in ruoli all'interno di una certa società
  • Sono comportamenti che "si devono" mettere in atto e che hanno valore indipendentemente dalla personalità di chi occupa la posizione a cui sono legati
  • L'istituzione è diventato un fatto, un obbligo, una necessità per chi vive dentro una certa società

Esempi di istituzioni 

  • Un'altra istituzione sociale è per esempio il tabù → es. il matrimonio, il rito religioso, la buona educazione, molti usi e costumi, il linguaggio
  • In tutti questi casi emerge il carattere vincolante dei comportamenti istituzionalizzati
  • Ogni popolo ha, per esempio, le proprie abitudini alimentari, che di solito non vengono istituzionalizzate in comportamenti vincolanti. Esse non si oggettivano in ruoli, in un "si fa così". Alcune volte però questo accade e si hanno allora fenomeni quali il periodo di digiuno legato a certe pratiche religiose, oppure il divieto di consumare certi cibi (la carne di maiale nell'islamismo)
  • È chiaro che, il digiuno quaresimale o l'astensione dalla carne di maiale sono istituzioni a tutti gli effetti
  • Essi, infatti, sono comportamenti che vengono ritenuti validi e vincolanti per chiunque si trovi a occupare una data posizione, quella del cattolico o del musulmano praticante

Le norme 

  • Se un comportamento istituzionalizzato è una "cosa da fare" esso rappresenta per noi una regola vincolante, una norma sociale a cui adeguarsi
  • La società dispone di molti strumenti per autoregolarsi e spingere anche le personalità più indipendenti a rispettare le norme socialmente condivise
  • Se l'istituzione non dispone di strumenti per farsi rispettare, automaticamente cessa di essere istituzione, perché cessa di valere per tutti

Il gruppo sociale

  • Un insieme di persone che interagiscono tra loro in modo strutturato → hanno cioè relazioni istituzionalizzate, occupano posizioni e svolgono ruoli
  • Secondo la definizione classica (formulata da Merton nel 1949) il gruppo sociale è un insieme di persone che interagiscono in modo strutturato, sentono di appartenere a quel gruppo, sono percepite dagli altri come appartenenti a quel gruppo
  • Inoltre si è osservato, in particolare, che è necessario il rispetto di un'altra condizione di fondo, perché si possa parlare di "gruppo sociale": ovvero che le interazioni al suo interno siano orientate prevalentemente alla collaborazione
  • Esempi di gruppi sociali → una famiglia, un villaggio, un partito politico, un gruppo di amici, un gruppo di colleghi, una squadra di calcio, ... 
  • Esempio di non gruppo sociale → i giovani, le donne, gli anziani, gli immigrati. Tutte queste sono categorie sociali, ossia insiemi di persone che hanno qualcosa in comune
  • Esempi di classi sociali → i borghesi, gli operai, i nobili. Questi aggregati si basano su legami reali → non presentano al loro interno modelli strutturati di interazione, non sono organizzati, perciò non sono dei veri e propri gruppi ma dei quasi-gruppi

Gruppi primari e gruppi secondari 

  • I gruppi possono differire in funzione della dimensione, dell'intensità degli affetti coinvolti, della rigidità della struttura interna e dell'esistenza di legami più o meno personali
  • C'è una sostanziale differenza tra quei gruppi in cui prevalgono i legami di tipo personale →  gruppi primari, e quelli in cui prevalgono i legami di tipo impersonale → gruppi secondari
  • Un gruppo primario →  piccolo numero di persone, i membri interagiscono tra loro direttamente e i rapporti coinvolgono fortemente la personalità e l'affettività dell'individuo
  • Per contrapposizione, chiameremo gruppo secondario un vasto aggregato di persone che hanno tra loro rapporti spersonalizzati e governati da regole rigidamente strutturate. I legami emotivi sono inesistenti, e spesso ciò che tiene insieme il gruppo è un obiettivo comune da raggiungere: il profitto, il governo del Paese, la sicurezza dei cittadini


Gruppo primario

Gruppo secondario


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