ANTROPOLOGIA: significato e funzioni della magia del mito


Significato e funzioni della magia del mito

La magia e il suo funzionamento

  • La magia viene considerata come la credenza nella possibilità di manipolare, con l'uso di speciali combinazioni di sostanze, nonché di formule verbali e di gesti, il corso degli eventi e la natura delle cose
  • I primi a occuparsi di magia furono gli astrologi → erano convinti che gli astri avessero un reale influsso sulla vita degli esseri umani 
  • I secondi pensavano, invece che certe materie potessero essere combinate in maniera da ottenere metalli miracolosi alchimisti 

  • Molte credenze sparse per l'Europa tra le genti del popolo, e non solo, erano abbastanza simili a quelle dei «selvaggi» e dei «primitivi» → da allora in poi con il termine «magia» si è inteso indicare, come abbiamo detto, un insieme di gesti e formule verbali
  • I primi antropologi ritenevano che vi fosse un legame stretto tra la magia e la religione

La teoria di Malinowski 

  • Bronislaw Malinowski, sulla base della sua esperienza di ricerca nelle isole Trobriand distinse nettamente la magia (ha finalità eminentemente rassicuranti) tanto dalla religione (fornisce certezze di fronte ai grandi problemi della vita) quanto dalla scienza 
  • Malinowski aveva osservato che i Trobriand compivano atti magici quando dovevano fare qualcosa di pratico oppure di tecnico: piantare l'igname, fabbricare un'imbarcazione, partire per un viaggio in mare, chiedere una donna in moglie ecc. 
  • Malinowski riteneva che la magia fosse un mezzo usato dagli esseri umani, e non solo dai primitivi, per far fronte a situazioni generatrici di ansia
  • La magia è quindi un gesto che afferma il desiderio dell'essere umano di controllare dei fini desiderati
  • La magia è una ricerca di rassicurazione di fronte all'incertezza e all'imprevedibilità degli eventi

Il malocchio

  • Il malocchio è l'idea che uno sguardo insistente o certe parole possano influire negativamente su cose o persone
  • La credenza nel malocchio è diffusa ovunque nel mondo, ma in certe aree è più intensa che altrove
  • Il malocchio non è considerato qualcosa che si possa trasmettere consapevolmente o in maniera volontaria



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