PEDAGOGIA: Dal maestro al fanciullo

 Dal maestro al fanciullo 

Una nuova concezione di infanzia

• Con l'inizio del XX secolo si diede una grande fiducia nell'educazione e di una nuova e più moderna visione dell'infanzia 
• Crescono gli interessi e le iniziative per assicurare al fanciullo protezione e ad avere un'educazione più rispettosa dei diritti dell'infanzia
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  Ellen Key esprimeva la convinzione di poter rendere migliore l'umanità ponendo l'infanzia al centro della vita pubblica e privata
• Nel mondo occidentale, il Novecento fu un secolo caratterizzato dalla pediatria, dalla puericultura e dalla psicologia infantile
• I bambini vennero più studiati e curati
  

• Le scuole si moltiplicarono e divennero dei luoghi in funzione dell'infanzia e non solamente adatti all'insegnamento
• Il sistema scolastico si aprì anche ai ceti popolari, esso assunse quindi le caratteristiche di un servizio sociale che divenne via via meno elitario

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- Numero crescente di alunni

- Tempo sempre più ampio

• Le scuole diventarono più eleganti, spaziose e armoniose
• Vi fu una riorganizzazione flessibile dello spazio, in modo da favorire la transizione dalle esperienze di gioco a quelle proprie dell'apprendimento formale
• Emersero nuove figure professionali che si occupano di bambini e ragazzi → medici pediatri, neuropsichiatri, psicologi, educatori della prima infanzia ed educatori giovanili
• Avvenne uno studio scientifico più approfondito per un'educazione di diversa età

Verso la pedagogia scientifica

• La fisionomia della pedagogia si mutò, essa non veniva più considerata come l'unico sapere utile all'educazione, bensì doveva essere integrata da altri saperi sull'essere umano come la biologia, la psicologia e la sociologia

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modello delle scienze dell'educazione

• Le descrizioni pedagogiche erano fondate su osservazioni ed esperienze personali e mai verificate sperimentalmente
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  La pedagogia iniziò a prendere un'impronta più scientifica → ci fu un interesse maggiore verso il valore dimostrativo dei dati, e si cercò di rendere le pratiche didattiche funzionali allo sviluppo mentale dei bambini
• Vennero fatti diversi esperimenti scientifici per capire al meglio la mente del bambino

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1879: Wilhelm Wundt fondò il primo laboratorio sperimentale di psicologia

1905: Alfred Binet presentò i primi test di intelligenza, il suo scopo principale era quello di identificare gli alunni che avevano bisogno di un particolare aiuto nelle materie scolastiche

1912: William Stern introdusse il cui (quoziente intellettivo), ossia il calcolo del rapporto tra età mentale ed età cronologica

• Le ricerche di William Stern sull'intelligenza infantile consentirono di chiarire la differenze tra l'intelligenza dell'adulto e quella del bambino

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Elementi analoghi: capacità di comprensione, intenzione, direzione e censura

Elementi diversi: sistemazione logica, uso del linguaggio, uso della comprensione e uso del giudizio

Il mondo dei giovani

• La realtà dei giovani inizia a subire profondi cambiamenti rispetto al passato, vi fu un'altra modernizzazione tra cui l'incremento del lavoro industriale, la vita cittadina, la diffusione di nuovi divertimenti come il cinema, gli spettacoli sportivi e la stampa popolare
• Anche nell'educazione giovanile vi furono diverse ricerche scientifiche tra cui quella di Stanley Hall

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1904: Adolescence, descrive le caratteristiche del passaggio dell'età infantile a quella adulta 

• Secondo Stanley l'adolescenza era caratterizzata da sentimenti contrastanti; per sostenerli in questa transizione occorreva un carattere forte, promuovendo i loro ideali nobili

• Nel primo decennio del 900, in Gran Bretagna, per volontà di Robert Baden-Powell nasce il movimento scoutistico

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Lo scopo era quello di valorizzare il tempo libero come tempo utile per l'educazione

• Baden-Powell si concentrava sull'avventura, sulla ricerca e sull'esplorazione, puntando a un forte senso dell'onore e del dovere verso gli altri
• I ragazzi si esercitano all'ordine interiore e alla disciplina di gruppo

• Anche lo sport nel Novecento prese un ruolo fondamentale, esso serviva a formare sia il corpo sia il carattere della persona
• Specialmente i giovani della buona borghesia praticavano sport